Il tavolo è un elemento sulla cui scelta si passa molto tempo e si riversa molta attenzione. Sarà sempre al centro della scena e uno dei luoghi più usati della stanza, sia che si parli di un tavolo da pranzo che di un piano da lavoro su cui posare il computer in uno studio.
Il tavolo dovrà essere bello, solido, non dare mai alcun problema e possibilmente avere un buon feeling al tatto. Inoltre, in caso di necessità, sono in molti a non disdegnare la possibilità di espanderlo.
Non ultimo lo stile generale: state cercando un arredamento in stile inglese? Country? Moderno? In base alla scelta variano i materiali, i colori e le linee del design. Neptune ha da tempo creato linee diverse proprio per andare incontro ai vari gusti.
Ci sono tre questioni che i nostri clienti sollevano spesso quando si inizia a parlare di tavoli: come posizionarlo nella stanza, cosa metterci sopra e cosa metterci intorno.
Come posizionarlo: stile e colore
Che il tavolo stia più o meno al centro è una prassi in uso soprattutto nella sala da pranzo e nasce dalla necessità di girarci agevolmente intorno, magari trasportando pentole o piatti, e lasciare liberi gli ospiti di muoversi e rilassarsi come meglio credono.
Tuttavia non è l’unica soluzione, e sono molte le case in cui il tavolo assume una posizione centrale solo quando viene allungato ma invece, normalmente, è addossato a una parete oppure spostato in linea con la finestra per ricevere la massima illuminazione. Ogni casa fa storia a sé, con le sue necessità e caratteristiche. Alcuni consigli però valgono sempre.
Colori e tappeti
Non ci stancheremo mai di ricordarlo: il colore crea il mood e il mood fa la stanza. Quindi è bene non sottovalutare l’impatto che una buona scelta di colore può avere.
L’importante è considerare bene il tavolo che abbiamo di fronte: Neptune, ad esempio, usa i suoi colori applicandoli su materiali di prima scelta (il legno usato da Neptune viene da fonti ecosostenibili ed è di assoluta qualità) ma molti altri prodotti verniciati nascondono, magari per poter abbassare il prezzo, materie prime scadenti. Vi invitiamo a verificare sempre con cura.
Se invece ci piace il tavolo di legno con il suo colore originale? Nessun problema: ma consigliamo di fare attenzione al pavimento. Nel caso di un parquet, ad esempio, è facile che le differenze tra tipo e tonalità legni creino stonature sgradite o che l’effetto legno su legno faccia sparire il tavolo o ne riduca la presenza. Per ovviare a questo problema ci sono varie soluzioni, come una sezione di pavimentazione diversa o un più pratico tappeto, scelto in modo che il colore richiami altri elementi della stanza. Sarà un ottimo modo per incorniciare il vostro tavolo esaltando sia lui che il pavimento.
Grandezze relative
Soprattutto quando si parla di casa nostra siamo tutti propensi a volere il meglio e questo desiderio, parlando di tavoli, si traduce in un grandissimo piano spazioso.
Ci troviamo spesso a consigliare ai clienti di valutare bene, di non farsi prendere dall’impatto visivo dell’ampiezza di certi tavoli: per quanto sia estremamente comodo, e anche molto bello, avere un tavolo in grado di ospitare senza problemi grandi cene e hobby, arredare deve restare un’operazione di bilanciamento tra i vari elementi.
Ad esempio, un conto è la grandezza reale di una stanza, data dai suoi metri quadri, e un conto è lo spazio disponibile per il tavolo. La stanza infatti avrà probabilmente anche altri mobili al suo interno. Avrà porte, finestre e soprattutto al tavolo bisogna potersi muovere intorno. E’ consigliato di mantenere una zona libera di circa novanta centimetri intorno a ogni lato: uno spazio sufficiente per stare seduti e muoversi agevolmente senza temere gli angoli.
Tavoli rotondi e tavoli quadrati
I tavoli rotondi sono molto apprezzati specialmente per gli spazi più piccoli. Eliminando gli spigoli, infatti, si possono ridurre quei novanta centimetri di cui parlavamo sopra. E poi sono esteticamente molto belli, soprattutto in certi ambienti.
Un discorso a parte meritano anche i tavoli quadrati, che risultano anche molto difficili da trovare. Un tavolo quadrato può avere un magnifico effetto soprattutto in una stanza piccola e se viene posizionato in modo decentrato. Infatti sono spesso piccoli, simili a tavolini da caffè, e creano un’atmosfera molto peculiare, tra il raffinato e il familiare.
Tavoli estensibili
La possibilità di allungare il tavolo può risolvere molti problemi ed è la ragione per cui è sempre più ricercata dai clienti. Il problema maggiore, per alcuni, è in parte estetico (perché si vedono le linee di giunzione) e in parte meccanico (a volte sono difficili e faticosi da estendere).
Tutto vero, ma non in questo caso. Neptune ha sviluppato un proprio sistema di estensione, in cui il piano scorre su una guida incassata nel legno con un movimento che al tempo stesso riduce sia il rischio di danneggiare il tavolo, sia di farci male noi durante l’operazione. E’ una delle tante ragioni per cui ammiriamo il lavoro di ricerca di questo brand.
Quante gambe desideri?
Il tavolo classico ne ha quattro ma esistono anche altre soluzioni. Per quelli più piccoli, specie se tondi o quadrati, va molto di moda la soluzione a una gamba sola che riduce l’ingombro, rende più semplice le operazioni di pulizia e più comoda la seduta.
Discorso analogo si può fare una modalità più originale, quella a due gambe collegate tra loro per assicurare assoluta stabilità. Questa configurazione è molto comoda soprattutto per i pranzi e le riunioni, perché diventa possibile disporre le sedie usando tutta la lunghezza del tavolo senza temere che qualcuno si trovi con la gamba del tavolo a rendere scomoda la seduta.
Cosa metterci sopra
Può sembrare una domanda strana ma ce lo chiedono spesso: come si adorna un tavolo? Cosa ci metto nei momenti in cui non è apparecchiato per un pranzo? Lo lascio completamente libero oppure ci sono elementi di decoro più adatti di altri?
Prima di tutto, ci siete voi e le vostre necessità. Il tavolo è lì per essere usato e rispondere al vostro stile di vita. Un tavolo completamente sgombro può dare un notevole senso di benessere, di ordine, di spazio disponibile. La vista di un tavolo libero per molti è incoraggiante, come un abbraccio sempre pronto.
Però, è bene precisarlo, chi preferisce tenere il tavolo sgombro dovrebbe essere particolarmente attento nella scelta, perché l’impatto estetico sarà completamente demandato al colore e alla qualità del materiale.
Supponiamo però di volerci mettere qualcosa: un tocco di stile, un elemento caratteristico.
Un tempo si usavano dei centrini ricamati, dei rettangoli o quadrati di stoffa. Attualmente non si usano più. Un po’ è una questione di moda e gusto generale, un po’ è perché è cambiato l’uso che si fa della casa. Quei centrini si sporcano rapidamente e venivano spesso usati su tavoli che nessuno toccava fino al momento del pranzo o della cena. Adesso tante cose sono cambiate, tra cui il modo in cui viviamo la convivialità.
Quindi il gusto generale si è spostato su un approccio più british. Fiori, freschi o secchi, piatti decorati o candele. Le candele in Inghilterra sono molto comuni ma qui in Italia sono ancora una soluzione di nicchia, anche se estremamente apprezzata. Danno colore e, fattore non trascurabile, un ottimo odore.
Cosa metterci intorno
Domanda che potremmo tradurre con: quali sedie?
E non è affatto una domanda scontata. Nel nostro Paese ci sono usanze precise in merito e raramente troverete in una casa delle sedie non siano rigide con lo schienale alto a mezza schiena. Ci sono però molte altre soluzioni. Da noi, ad esempio, si usano poco le sedute imbottite.
Un fattore interessante, e spesso sottovalutato, è lo schienale. Quando si sceglie un tavolo dovremmo fare attenzione a dove verrà messo e cos’altro c’è nella stanza. Capita, infatti, di dover spostare una sedia perché il suo schienale ci disturba la visione dello schermo della tv, o del panorama fuori da una vetrata.
Ecco perché dovremmo farci attenzione, ed è anche la ragione per cui stanno tornando di moda le panche, che assicurano comodità ma anche schienali bassi che non si impallano mano la visuale.
Un tavolo per ogni uso
Con cassetti o senza, estensibili o fissi, linee elaborate o di un minimalismo in stile industrial. I tavoli, ancora più di altri elementi come divani o letti, giocano tutto sui dettagli. Un minimo cambiamento nella linea delle gambe può fare la differenza. Per fortuna l’offerta è vasta (almeno quella di Neptune) e in gran parte personalizzabile.
Cercate di proiettare il vostro stile di vita nella stanza che avete di fronte, e quel che dovrete o vorrete farci. Quella sarà la mappa più utile per trovare il tavolo perfetto e saranno indicazioni utilissime per qualsiasi designer si troverà ad aiutarvi.
Vi ricordiamo che per qualsiasi domanda o consulenza, lo staff di Forteshire è sempre pronto a rispondervi.