Parliamo di colori e di Inghilterra. Cosa usano gli inglesi per le loro case? E per quale motivo? Ma soprattutto, quali spunti utili possiamo trarne?
Scegliere i colori per gli interni di casa è una questione delicata, spesso causa di aspri litigi di fronte al campionario. Bianco? Colori chiari o scuri? E il soffitto?
Alcuni effetti provocati dal colore sono noti e possono essere trovati ovunque su internet. Sappiamo che i colori scuri possono far percepire una stanza più piccola ma, al contempo, le danno un aspetto più raccolto, intimo e familiare. I colori chiari allargano, illuminano, così come il bianco. Il soffitto è tradizione lasciarlo bianco anche se dipingerlo dello stesso colore delle pareti smorza linee ed angoli e crea un effetto omogeneo e piacevole.
Tutto questo è la base.
In UK, per quanto le regole cromatiche siano le stesse in tutto il mondo, mode e tradizioni sono un po’ diverse da noi.
Il gusto inglese si divide prevalentemente in due grandi categorie: colori brillanti con accostamenti azzardati oppure colori opachi, spesso dalla tinta fosca, polverosa. Sono le due anime del design e del gusto inglese, sono le due facce che da sempre coesistono nella loro cultura.
Colori brillanti e azzardati
L’Inghilterra, non lo dimentichiamo, è una nazione d’arte e di ingegno. Esattamente come per l’Italia, anche lì si sono sviluppate una quantità di correnti artistiche e culturali diversissime, dalla rivoluzione industriale al punk. Gli inglesi, inoltre, hanno da sempre incamerato ogni stimolo abbiano trovato fuori dalla loro isola, facendo propri i piatti, le usanze e i colori di molte altre terre, come l’India. Perfino la loro bandiera è particolare, con un design e un accostamento cromatico assolutamente inconfondibile.
Negli interni queste caratteristiche si traducono in accostamenti estremi, talvolta eccentrici. Ricordiamo che, di solito, quando si vogliono mettere insieme più colori per comporre un interno si cercano di rispettare alcune regole per orientarsi nel famoso cerchio cromatico e trovare (per prossimità o contrasto) le combinazioni migliori.
Gli inglesi conoscono le regole ma talvolta le sfidano, creando abbinamenti insoliti e componendo interni che ispirano creatività, energia, positività.
In Italia sarebbe possibile?
Senz’altro sì. Anzi. La nostra tradizione è di puntare al bianco, ai gialli, ai beige. Le tendenze più moderne spingono verso i colori neutri, alternando o mescolando i bianchi, i neri e i grigi. Il risultato finale è senz’altro elegante, piacevole, ma non è detto che sia la strada adatta a tutti o per tutte le stanze. Osare ad esempio nella camera dei bambini o in uno studio, o in cucina, è un buon modo per accompagnare la creatività di chi quella stanza la vive, spesso con ottimi effetti sull’umore. La paura di ”stancarsi” del colore di una parete non dovrebbe, a nostro avviso, impedirci di osare. Perché è osando che troviamo soluzioni a cui mai avremmo pensato, migliorando la nostra casa e lo spirito con cui ci viviamo.
Colori polverosi
Non è una definizione accademica, ma rende l’idea. Colori foschi, appunto, opachi ma mai tristi, mai smorti. Proprio accanto a quell’Inghilterra che abbiamo dipinto sopra, quella delle correnti letterarie, delle mode innovative e delle rivoluzioni musicali, c’è la tradizione. L’epoca vittoriana che ancora incanta il mondo attraverso romanzi e film, e in generale quell’insieme di comportamenti e gusti che hanno reso proverbiale il Regno Unito, da Sherlock Holmes a James Bond. E’ l’Inghilterra posata, raffinata, calma, quella del tè delle cinque e dell’educazione formale, quella della Regina insomma.
I colori di questa Inghilterra sono carichi ma non saturi. Spesso parliamo di monocromie che percorrono intere stanze (soffitti inclusi), senza togliere di luminosità ma piuttosto rendendo gli interni confortevoli, rilassanti, e al contempo creando un legame tra la luce della casa e quella esterna, dei cieli tipicamente nuvolosi e delle foschie mattutine.
E’ una strategia interessante, un modo per richiamare in casa gli stimoli del mondo esterno senza rinunciare allo stile e al senso di intimità e protezione che ci si aspetta dalle proprie stanze.
Come adattarli al Bel Paese
Un modo sarebbe, semplicemente, di valutare quei colori per le nostre case. Quelle tonalità qui sono poco considerate, spesso sconosciute. Invece esistono e hanno un certo fascino.
Un altro modo sarebbe quello di fare nostra questa associazione tra esterno ed interno studiando quali colori offra il paesaggio in cui si abita, cercando una continuità con esso e portandolo tra le mura di casa in forma debitamente alterata, in modo da importare energie e stimoli senza precludere piacevolezza e agio.
In tale processo, l’invito è di non farsi fermare troppo presto dalle paure, da quel rifugio sicuro ma a volte limitante che sono le tradizioni. Cercate invece di spingervi più avanti, di osare con colori più decisi: deviare dalle strade che già conosciamo è l’unico modo di fare scoperte e migliorare. E se tutto viene fatto con adeguato studio e progettazione, i rischi di trovarsi con un risultato sgradevole sono praticamente nulli.
Una nota sugli stencil
Da un po’ di tempo ha preso campo la moda degli stencil, un modo originale e molto elegante per dare movimento e dinamicità alle pareti. Magari ne parleremo meglio in futuro ma intanto, come nota a margine, ci preme dire che gli stencil non si sostituiscono a una scelta cromatica ma magari la affiancano.
I luoghi migliori in cui metterli, salvo eccezioni che sicuramente esistono, sono pareti che non ci troviamo immediatamente e sempre sotto gli occhi (come ad esempio la parete opposta alla porta d’ingresso), oppure superfici che il più delle volte vediamo da una prospettiva angolata, come i corridoi.
Non sono comunque da scartare a priori. Esistono stencil di ogni forma e geometria, in grado di offrire risultati notevoli.
In conclusione
La questione, alla fine, è semplice: noi viviamo nelle nostre case. Lì passiamo la maggior parte nel nostro tempo libero e a volte anche di quello lavorativo. Lì portiamo avanti le nostre vite, prendiamo decisioni importanti e ci curiamo della nostra famiglia. Ad influenzare il modo in cui facciamo tutte queste cose è il nostro umore, come ci sentiamo. Ad influenza il nostro umore è, tra le altre cose, anche la luce. E la luce in casa è fortemente influenzata dai colori che scegliamo.
La nostra abitazione dovrebbe essere non solo un posto per riposare ma anche la nostra prima fonte di ispirazione e di energia.
Abbiamo gli strumenti, e tutti i colori del mondo, per renderla tale.
Vi invitiamo a guardare l’enorme scelta di colori e stencil messa a disposizione da Paint Makers Co, e le eccellenti soluzioni di arredo studiate da Neptune.